Recensione Cuffie auricolari TRN TA1

TRN TA1

30,99€
9

Qualità-prezzo

9.5/10

Qualità audio

8.5/10

Qualità costruttiva

9.0/10

Pro

  • Qualità-prezzo
  • Alti cristallini e piacevoli
  • Buon basso
  • Voci sempre precise e al centro del palcoscenico

Contro

  • Sub-basso non molto esteso
  • Medi tendenti ai medio-alti

Abbiamo testato un paio di auricolari del brand TRN sulla fascia economica per capire un po’ quali siano le potenzialità del marchio avendo a disposizione poco budget. Beh, siamo soddisfatti del risultato anche se ci sono delle limitazioni. Parleremo delle TRN TA1 cuffie con cavo economiche dal design ben strutturato e buon suono.

Unboxing

La confezione è molto basic ma vengono fornite diverse maschere, cappucci per adattarsi ad ogni forma di orecchio, anche in base al materiale che si preferisce utilizzare. Per il resto troviamo gli auricolari posizionati a forma di cuore all’interno della confezione, ben incastrati nella protezione, così da non rovinarsi durante il trasporto.

Design

Il cavo delle TRN TA1 è intrecciato fino alla separazione dei canali destro e sinistro, per aumentarne la rigidità e l’anti-ingarbugliamento. Esso è placcato in argento. Dotate di microfono con il quale è possibile effettuare delle chiamate chiare e senza rumori di fondo che coprono la voce. La cassa è in metallo con un trattamento esterno liscio, effetto specchio. Inciso sullo strato superiore troviamo il logo: una T inscritta in un cerchio con tre aperture. Design molto basic ma efficace, che permettono di stare bene all’interno dell’orecchio senza troppi fastidi.

Specifiche tecniche

Le TRN TA1 sono delle In-ear monitor ibride, dotate di un driver dinamico con armatura bilanciata. Il connettore è di tipo MMCX. La sensibilità è di 107dB con una risposta in frequenza da 10Hz a 40.000Hz. Semplici da pilotare con una impedenza da 16 Ohm. Il peso è praticamente irrilevante, andando a pesare solo 30g, nell’orecchio neanche si sente di indossare un paio di cuffie.

Come suonano

Le abbiamo affiancate a diversi amp/dac, sia portatili che da desktop e le sfumature cambiano di poco da prodotto a prodotto. Riassumiamo qui di seguito la nostra esperienza generale senza perderci in troppe chiacchiere.

Bassi

Possiamo asserire che se i bassi evidenziati sono di vostro gradimento, queste cuffie fanno per voi. Non tanto in estensione, perché il sub-bass non è molto profondo, quanto in presenza e potenza. Soprattutto se associato a qualche amplificatore come l’iFi Xcan (amp/dac portatile di ottimo livello) dotato di equalizzazione orientabile verso il basso con l’attivazione dell’Xbass, questi diventano sempre più decisi e veloci, adatti anche a generi tipo rock, ecc.
Per fare un esempio nel brano JUMBO di Underworld, la presenza del basso è evidente, con relativa carenza nel sub bass che può essere riempita in parte grazie all’iFi xcan e l’xbass.

Medi

La gamma media è caratteristica in quanto tendente verso l’alto. Predominano i medio-alti, soprattutto con le voci sempre in primo piano. Questo non vuol dire che manchi spazialità, ma che non sia troppo estesa sì. Il palcoscenico infatti è di medie dimensioni, anche dovuto al budget delle stesse, infatti costano pochissimo per la resa che offrono in generale. Sono adatte ad un uso pop/rap dove bassi e voce sono predominanti.

Alti e altissimi

Brillanti e particolari, piacciono moltissimo su tutti i generi. Non sono neutri ma luminosi e ben dettagliati. Potremmo definirli ariosi, si fanno piacere e non stancano dopo lunghe sessioni di ascolto.

Conclusioni

Per il prezzo al quale vengono proposte, sono un’ottima scelta per qualità costruttiva generale e per il dettaglio che offrono. Dipende molto da cosa si ascolta, ma di questo ne abbiamo parlato in precedenza e nel dettaglio. Consigliate sicuramente per un uso generale senza troppo impegno ma senza abbandonare la piacevolezza.

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